Padovano di nascita, Marcello è prima di tutto un pescatore sportivo: «soprattutto in acque interne e più per diletto che per competizione, tanto è vero che non partecipo a gare in mare, ma è un attività che pratico il più spesso possibile». È diventato tuccolista dopo il primo 250VM - che lo ha stregato, facendogli trovare definitivamente il suo ideale di barca - e per lungo tempo ha scelto di essere un appassionato Ambassador. In seguito, proprio questa stessa grande convinzione del valore dei fisherman e delle barche da diporto del cantiere di Collesalvetti lo ha portato ad entrare a far parte dell’equipaggio a tutti gli effetti. Apporta la propria visione allo sviluppo del cantiere in qualità di Responsabile dello Sviluppo, con l’obiettivo di ampliare il mercato e la crescita dello stesso.

Pescatore charterista La mia Tuccoli T210 Giannutri è stata concepita per esprimere il massimo delle prestazioni in fase di pesca. Uno studio accurato dei minimi particolari rende questo natante una vera e propria macchina da guerra su tutte le tecniche di pesca! Sono state installate due vasche del vivo portacanne orientabili su 3/4 di perimetro delle murate per renderla sempre efficiente in qualsiasi condizione di corrente e mare. Stabile ed affidabile durante la fase di pesca all’ancora e in fase di traina! Il mio Tuccoli T210 Giannutri è una barca anche molto versatile, perché l’ampio spazio a prua permette alla famiglia di passare una bellissima giornata di mare sopra la cuscineria che ha in dotazione.

33 volte campione del mondo di pesca "Il motore fuoribordo ha delle performance molto più vantaggiose e mancava sul mercato una barca studiata da chi sa quali sono le esigenze di un pescatore. Insieme a Tuccoli e Suzuki siamo riusciti a creare una barca che potesse soddisfare i pescatori, chi di mare ne capisce. È stato facile, perché da Tuccoli anche i progettisti se ne intendono di mare, cosa che non sempre succede. Il 210VM e il 250VM sono mezzi che sul mercato mancavano, specialmente per le esigenze dei pescatori del Mediterraneo: chi le possiede è sempre super contento".

Tester per The Boat Show La collaborazione con uno dei pescatori più titolati al mondo forgia una barca bilanciata negli spazi, i volumi di coperta e le soluzioni ergonomiche. Molta fiducia strutturale e sicurezza in navigazione, non ci sono sovrastrutture d’intralcio, l’equilibrio è ottimo e, proprio per questo, nessun problema di rollio: e su un fisherman la stabilità a barca ferma è tanto importante quanto quella di navigazione.

Primo armatore del T210VM La barca ancorata durante le battute di sgombri risulta funzionale al massimo, stabile, priva di sbandamenti anche in due sulla stessa murata. Il pozzetto è generoso e anche se almeno due box termici Igloo e le pasture sono sempre presenti, si pesca tranquillamente senza la sensazione del casino. I gavoni generosi e asciutti mi permettono di riporre le attrezzature di contorno.

Tuccolista dal 1998 Secondo me è la migliore barca del mondo per navigare dove navigo io, i mari del Mediterraneo. Tutti i Tuccoli che ho provato tagliano i frangenti delle nostre onde secche e ripide in maniera più decisa di quelli americani, ci entrano dentro con un minor beccheggio. Certo, sono più bagnati, ma anche più comodi. Dietro alla consolle di guida sei comunque asciutto e hai il tergicristallo, ma il fastidio delle botte, se arrivano, non te lo può levare nessuno.

Armatore di un Tuccoli T250 VM Mi ha colpito il disegno della carena. E dopo averla provata ho trovato conforto in ciò che avevo immaginato vedendo quelle forme di scafo. Poi l’estetica in generale e le finiture. Non se ne vedono molte di barche così. E di sicuro non a questi costi e pensate per i nostri mari. E infine mi sono piaciute le persone, tantissimo. Diciamo che sono state molto efficaci nel convincermi che stavo facendo il passo giusto.

Armatore di Spigola Tuccoli T280 EB Spigola è una barca da crociera eccellente in navigazione perché a bordo non ti stanchi mai. Se si tratta di trasferimenti posso andare avanti per ore, ma navigando a 23 nodi. E in queste circostanze ho solo 40 litri l’ora di consumo totale. Merito anche delle linee di carena: navigo sempre senza flap (li uso solo con mare al traverso) a 22-23 nodi, tanta strada e poco gasolio. Gli interni sono ottimi per noi. Quando sono in crociera con la mia famiglia ho tutto ciò che amo con me: il mare, la barca e soprattutto Rita e Sacha. Se dovessi cambiare qualcosa darei un po’ di spazio in più agli ambienti di servizio come la cucina o la dinette, ma per il resto sono davvero soddisfatto per come è realizzata, dentro e fuori.