I solidi e funzionali fisherman di Tuccoli e gli eleganti daycruiser e tender per grandi yacht che costituiscono la gamma Levriero di Phiequipe saranno vicini al Salone nautico di Venezia per sottolineare la stessa idea di approccio alla nautica da diporto.
Le due realtà, entrambe in significativa crescita per i risultati commerciali conseguiti nell’ultimo anno, hanno deciso di condividere gli spazi espositivi che dal 28 maggio al 5 giugno li vedranno allo stand in area Mare Laguna nella capitale della Serenissima repubblica.
Dopo la partnership annunciata allo scorso salone di Genova, finalizzata alla produzione delle imbarcazioni Levriero di PHIEQUIPE, negli stabilimenti, e con le competenze costruttive Tuccoli, si rinnova il sodalizio tra i due marchi della cantieristica italiana made in Tuscany.
La sinergia tra le aziende, infatti, ha portato alla nascita di due nuovi modelli: MB19 Jet Levriero, varato a febbraio, e la MB21 Laguna che verrà presentata al Salone di Venezia, dal 28 maggio al 5 giugno
La decisione di Paolo Sanguettola e di Carlo Tonarelli, rispettivamente amministratore di Tuccoli e General Manager di Phiequipe, parte proprio da una similitudine e una complementarietà.
La prima è rappresentata dall’idea stessa di barca da diporto, o meglio come una barca da diporto deve essere prima disegnata e poi costruita.
Un approccio pratico e funzionale: parte da un’attenta analisi dei contenuti che la barca deve portare con sé, e, di conseguenza, dalla progettazione delle linee d’acqua, del layout di coperta, degli impianti e delle dotazioni di bordo.
È prevista una costruzione in cui per modalità e materiali la sicurezza e la longevità delle barche siano garantite; e prescinde dalla destinazione finale della barca.
Non importa che sia un duro fisherman da usare in tutte le condizioni in cui il pescatore sportivo vuole uscire durante tutti e 12 i mesi dell’anno, o che sia un elegante dayboat utilizzato per spostarsi dal porto alla baia che dista a un’ora di navigazione e su cui passare la giornata in relax, o che sia un tender per grandi yacht, che ha delle necessità specifiche come il comfort degli ospiti trasportati, in un ambiente asciutto e stabile.
Inoltre c’è un riallacciarsi di entrambi alla lunga tradizione dell’industria toscana della nautica da diporto, che ha sin dagli Anni 60 ha rappresentato uno dei centri di riferimento nazionale, sia nella cosiddetta nautica popolare, sia nell’ambito delle grandi e lussuose costruzioni di yacht.
La complementarietà di Tuccoli e Phiequipe è costituita proprio dalla differente destinazione delle creazioni dei due cantieri, che si rivolgono a pubblici differenti, e quindi senza rischio di reciproca interferenza nella gamma.